Fondazione Banca Popolare di Verona sostiene il progetto DanceWell rivolto a persone con Parkinson
La malattia di Parkinson (PD) è la seconda patologia neurodegenerativa per frequenza, dopo la malattia di Alzheimer. Essa colpisce circa l’1% della popolazione italiana sopra i 65 anni di età e, attualmente, i malati di Parkinson in Italia sono circa 300.000.
Nel 2015 il dottor Daniele Volpe, responsabile del Centro per la malattia di Parkinson – Casa di cura Villa Margherita di Arcugnano (VI), ha condotto uno studio scientifico sui suoi pazienti, alternando la pratica di Dance Well a quella riabilitativa della fisioterapia: dall’analisi dei dati è emerso che la proposta di Dance Well può essere definita ugualmente valida rispetto alla riabilitazione tradizionale, con migliori risultati a livello emozionale.
Dance Well, attività già collaudata in Olanda e in America, è una pratica che si basa sull’impatto salutare che la danza, portata avanti in maniera regolare, può avere sul sistema neurologico e sulle prestazioni fisiche delle persone con Parkinson. Essa è stata censita nel rapporto 2019 dell’OMS “Health Evidence Network Synthesis Report: What is the evidence on the role of the arts in improving health and well-being?”, evidenziando l’efficacia delle arti sulla salute mentale e fisica delle persone con Parkinson (miglioramento del senso del ritmo, dell’equilibrio, della mobilità funzionale, della velocità del cammino, dello sviluppo della creatività, delle relazioni interpersonali), e il conseguente miglioramento della qualità di vita.